Le lavoratrici e i lavoratori del Comune di Terlizzi, dopo il mancato pagamento degli incentivi 2012 e 2013, citeranno in giudizio l’Amministrazione Comunale per i ritardi e le inadempienze amministrative che non ne hanno consentito la corresponsione .
Sono queste le decisioni assunte al termine della partecipata assemblea odierna appositamente convocata dalle Organizzazioni Sindacali Territoriali di FP CGIL - FP CISL - UIL FPL - CSA e DiCCAP dopo aver atteso inutilmente lo scadere del termine ultimo per soddisfare le legittime rivendicazioni retributive -15 dicembre 2014- fissato e sottoscritto dalla stessa amministrazione comunale in occasione del tentativo di conciliazione del 30 ottobre 2014 svoltosi presso la Prefettura di Bari e confermato nei successivi incontri.
Risulta del tutto evidente che tale iniziativa, assunta unitariamente da FP CGIL - FP CISL - UIL FPL - CSA - DiCCAP e dalla R.S.U. , avrà, inevitabilmente, ripercussioni sul futuro delle relazioni sindacali in generale in quanto mette in tutta evidenza la inaffidabilità di una Amministrazione Locale incapace di indirizzare decisioni volte ad evitare contenziosi giudiziari che esporranno il Comune al rischio di ulteriori esborsi finanziari.
L’intera vicenda pone in drammatico risalto anche la presenza di una dirigenza poco disponibile ad offrire il proprio concreto contributo nonostante sia corresponsabile dei ritardi accumulati e venga retribuita per assumere decisioni nell’interesse collettivo, piuttosto che attendere l’esito di sentenze. Dirigere per sentenze significa delegare a terzi decisioni proprie ovvero rinunciare a svolgere funzioni per le quali si viene retribuiti.
Nonostante il raggiungimento degli obiettivi fissati dalla Giunta seppur con meno della metà del personale previsto in organico, i dipendenti del Comune di Terlizzi sono stati costretti da una sorda ed indecisa Amministrazione e da una “pilatesca” dirigenza ad adire le vie legali per vedersi riconoscere risorse economiche accessorie destinate e definite annualmente con accordi contrattuali per attività lavorative già svolte da oltre due anni.
FP CGIL - FP CISL - UIL FPL - CSA e DiCCAP, in assenza di atti concreti volti a dirimere positivamente la vicenda, si riservano di decidere e di comunicare le ulteriori iniziative di protesta a sostegno della vertenza in atto, che unitamente alla RSU e alle lavoratrici e ai lavoratori determineranno di assumere scusandosi sin d’ora con i cittadini terlizzesi per eventuali disagi che potrebbero subire a causa della possibile sospensione di alcuni servizi.
Bari, 16 dicembre 2014
FP CGIL FP CISL UIL FPL CSA DICCAP
L. Lonigro F. Capodiferro D. De Gregorio S. Zonno M. Zitoli
Ultima modifica il Giovedì, 18 Dicembre 2014 12:32
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La presenza delle confederazione di Bari, insieme con la FP all’audizione della Commissione Statuto il 12 us, è stata contrassegnata dalla presentazione di un documento programmatico per lo sviluppo e l’occupazione della futura città metropolitana , dove sono state evidenziate le direttive fondamentali per la costruzione della città metropolitana di Bari, che presenta un suo specifico anche dal punto di vista dell’urbanizzazione e della logistica. Dunque abbiamo rimarcato l’importanza di valorizzare le periferie, la necessità di uno sguardo policentrico e l’esigenza dell’apertura al dialogo con le parti sociali, il mondo del lavoro, dell’impresa e della formazione per sopperire al mancato coinvolgimento dei cittadini alle elezioni della governance metropolitana, che sicuramente rende l’Ente più distante dai cittadini e la sua funzionesconosciuta al proprio territorio.
È stata sottolineata la opportuna valorizzazione professionale e l’utilizzazione appropriata e funzionale delle risorse umane e strumentali della Provincia al servizio del territorio, in particolare nei comuni più piccoli che negli ultimi tempi stanno soffrendo il blocco del turn over e dei tagli delle risorse statali.
Nonostante la legge 56/2014 istitutiva delle province e delle città metropolitane contenga debolezze strutturali non sanate con il d.lgs 90/2014, la cosiddetta riforma della Pubblica Amministrazione, questa nuovo Ente di aria vasta rappresenta a nostro parere una opportunità che dobbiamo cogliere e che coinvolge tutto il territorio nella attività pubbliche ma anche il privato.
e al contempo abbiamo chiesto alla stessa Commissione di partecipare al convegno sulla città metropolitana del 18 p.v., a cui parteciperà anche il Segretario generale Camusso.
La CISL confederale si è limitata ad esprimere alcune considerazioni sulla bozza standard dello statuto messo a disposizione dall’ANCI sottolineando il riferimento al Protocollo del 19/11/2013 accordo Stato Regioni e al Protocollo 11/09/2014 della Regione Puglia.
La Uil con il suo confederale ha espresso condivisione su quanto affermato dalla CISL .
Possiamo di certo affermare che la visione confederale insieme a quella della categoria costituisce un binomio di garanzia certa di servizi democratici aperti e mantenuti su tutto il territorio e di una governante dove i lavoratori ritroveranno una giusta ricollocazione e valorizzazione del know how acquisito negli anni.
Mimmo Gialo’, Coordinatore aziendale Patrizia Tomaselli, Segretario
Ultima modifica il Domenica, 16 Novembre 2014 16:02
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