BISOGNA AFFRONTARE SENZA PIÙ ALCUN INDUGIO LE CRITICITÀ DEL SERVIZIO.
LA FP CGIL, NEL DENUNCIARE NUOVAMENTE LA SITUAZIONE DISASTROSA IN CUI VERSANO LE POSTAZIONI DEL S.E.S. 118 GESTITE DIRETTAMENTE DALLA ASL BA, SOLLECITA LA DIREZIONE STRATEGICA A CONVOCARE CON IMMEDIATEZZA E SENZA PIÙ ALCUN INDUGIO UN TAVOLO DI
CONFRONTO (ANCHE IN SEDE TECNICA) PER AFFRONTARE E RISOLVERE LE NUMEROSE CRITICITÀ DEL SERVIZIO.
NON È PIÙ POSSIBILE PROCRASTINARE LA RISOLUZIONE DELLE CRITICITÀ DEL S.ES. 118 O ASPETTARE UNA ULTERIORE FANTOMATICA REVISIONE A LIVELLO REGIONALE DELL'INTERO SISTEMA PER INIZIARE AD AFFRONTARE I GRAVI PROBLEMI ANCHE DI SICUREZZA CON CUI GLI
EROICI OPERATORI DEL SERVIZIO GIORNALMENTE DEVONO FARE I CONTI.
ORA BASTA!!!
NON È PIÙ POSSIBILE CONTINUARE A TOLLERARE CHE GLI OPERATORI (INFERMIERI, AUTISTI, MEDICI DELLA ASL BA) DI UN COSÌ IMPORTANTE SERVIZIO, COME QUELLO DEL 118, CHE GIORNALMENTE SI OCCUPA DI SALVARE VITE UMANE, CONTINUINO A LAVORARE CON UN PARCO AMBULANZE AZIENDALE DISASTROSO CHE METTE A RISCHIO LA SICUREZZA DI LAVORATORI E PAZIENTI DEL TERRITORIO.
TRA L'ALTRO, TUTTO CIÒ È ANCOR PIÙ GRAVE SE SI PENSA AL FATTO CHE LA ASL BA, COME PIÙ VOLTE DENUNCIATO DA QUESTA O.S., HA ACQUISTATO ORMAI DA LUNGO TEMPO LE AUTOMEDICHE MA NON RIESCE A METTERLE IN USO, CON GRAVE SPRECO DI RISORSE PUBBLICHE.
PERTANTO, IL TEMPO DEI RINVII È FINITO!!!
LA DIREZIONE STRATEGICA DELLA ASL BA HA IL DOVERE DI GARANTIRE LA NECESSARIA SICUREZZA AGLI OPERATORI DEL SES 118 ED AI CITTADINI DEL TERRITORIO.
QUALORA LA PRESENTE RICHIESTA NON TROVI IMMEDIATO RISCONTRO CON LA CONVOCAZIONE DA PARTE DELL'AZIENDA DEL TAVOLO DI CONFRONTO (PIÙ VOLTE RICHIESTO), LA FP CGIL SI VEDREBBE COSTRETTA AD INDIRE LO STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE E AD INTRAPRENDERE UNA INIZIATIVA DI MOBILITAZIONE NELLA PRIMA SETTIMANA DI OTTOBRE.
Ultima modifica il Mercoledì, 23 Settembre 2015 10:34
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La scrivente O.S., e' venuta a conoscenza dell'ennesimo grave episodio di violenza avvenuto nella giornata di ieri ai danni di due infermieri e del Dirigente del Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero San Paolo (oltre che di una guardia giurata e di una paziente) da parte di una donna romena che ha preso a calci e pugni, con violenza inaudita e senza alcuna ragione, chiunque gli capitasse a tiro.
La FP CGIL, nel manifestare la propria sentita e sincera solidarietà e vicinanza ai suddetti lavoratori, rei ancora una volta di fare soltanto il proprio dovere, solleva un grido di allarme per il moltiplicarsi di questi gesti di intolleranza e di violenza nei confronti dei lavoratori della ASL BA che non va assolutamente sottovalutato.
E' necessario, quindi, alzare la guardia ed aumentare con ogni urgenza le misure di sicurezza al fine di tutelare l'integrità e la salute degli operatori sanitari della ASL BA (in particolare all'Ospedale San Paolo) ed anche dei pazienti, coinvolgendo adeguatamente le autorità preposte a tal fine (Questura, Prefettura, Forze di Polizia, ecc.).
Infatti, il clima di tensione sociale, che cresce di giorno in giorno nel nostro Paese a causa del protrarsi di una lunga crisi economica che non sembra arrestarsi, combinato ad una campagna denigratoria dei dipendenti pubblici che ormai va avanti da tempo, sta portando ad un sensibile aumento di tali episodi di violenza nei confronti dei lavoratori della P.A. su tutto il territorio nazionale.
Pertanto, al fine di evitare il ripetersi di tali episodi di aggressione nelle sedi della ASL BA (soprattutto al Presidio Ospedaliero San Paolo) che prima o poi potrebbero avere conseguenze ben più gravi (come già avvenuto nella nostra città), la FP CGIL invita il Direttore Generale ASL BA a volersi attivare con ogni urgenza per garantire una maggiore sicurezza dei lavoratori in raccordo con la Prefettura, la Questura e le Forze di Polizia.
È ora di arrestare questa ondata di violenza inaudita e ciascuno deve fare la propria parte fino in fondo, prima che sia troppo tardi.
Ultima modifica il Venerdì, 24 Luglio 2015 09:42
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