A CHE GIOCO GIOCHIAMO ?

asilo-nido

LETTERA APERTA
All’Assessore al PEG
Al Direttore al PEG
e p.c. Al Direttore Generale
Al Sindaco
Comune di Bari

A che gioco giochiamo non è solo la frase tipica con cui spesso l’educatrice rivolgendosi ai suoi bambini dà inizio alle attività del giorno bensì la domanda che tutto il personale dei nidi vorrebbe rivolgere all’Assessore alle politiche educative Paola Romano.
Nell’incontro con le OOSS tenutosi il 9 gennaio scorso presso il PEG, a cui si è giunti faticosamente dopo una conferenza stampa e numerosi rinvii, l’Assessore al ramo ha assunto precisi impegni, dimostrando in tale occasione di avere la volontà di affrontare e risolvere le numerose problematiche che riguardano gli asili nido.
Dopo mesi di assoluto silenzio, prendiamo atto, purtroppo, che al di là delle parole non solo non c’è la volontà ma probabilmente nemmeno l’interesse ad elaborare proposte concrete e soluzioni condivise.
Gli impegni in questione riguardavano in particolare la revisione del regolamento delle supplenze del personale educativo e la proposta di regolamento per il funzionamento delle sezioni primavera.
Il funzionamento dei nidi è in continua espansione: aumenta il numero dei nidi, aumentano le sez. primavera, si esternalizza il personale ausiliario, si allunga il servizio con l’apertura a luglio, si prolunga l’orario di apertura fino alle 18.00, si appalta parte del servizio alle cooperative, si fanno iscrizioni e nuovi inserimenti tutto l’anno……….mentre il modello di gestione resta immobile, fermo, identico a quello di oltre trent’anni fa.
C’è solo un aggettivo per definire tanta superficialità: vergogna.
Già è una vergogna che Bari città metropolitana non sia in grado di dare ai suoi nidi un regolamento di gestione, un coordinamento pedagogico e organismi di rappresentanza per la gestione sociale dei genitori.
E’ una vergogna l’indifferenza con cui si continua ad ignorare le legittime richieste di miglioramento della qualità del servizio e della condizione lavorativa del personale dei nidi
Chiediamo pertanto, una convocazione urgente per ripartire immediatamente dalle questioni già avviate e procedere speditamente verso la modifica della definizione del profilo di assistente all’infanzia, la stesura del nuovo regolamento di gestione e l’incremento degli organici degli ausiliari, importante per il supporto e il buon funzionamento delle strutture dell’infanzia.

In attesa di urgente riscontro, comunichiamo che il personale dei nidi tutto è deciso, in caso di silenzio, a dichiarare lo stato di agitazione, e il coordinamento nidi della CGIL è pronto a mettere in atto iniziative pubbliche per sensibilizzare l’utenza e l’opinione pubblica sulla gestione arretrata, caotica e poco trasparente dei servizi educativi per la prima infanzia di questa Amministrazione.

Bari, 17 aprile 2015
Michele Favia, coord. aziendale
Patrizia Tomaselli, Segretario
Francesca Scolamacchia, per il coord. nidi