Al Presidente della Giunta regionale dott. M. Emiliano
All’Assessore al Personale e Organizzazione,
Contenzioso Amministrativo dott. G.F. Stea
All’Assessore alla Formazione e Lavoro S. Leo
Al Direttore generale ARPAL dott. M. Cassano
Con nostra nota n. 77 del 17 maggio scorso avevamo già evidenziato alcune difficoltà a cui andavano incontro i candidati ai concorsi banditi dall’Agenzia in indirizzo, suggerendo anche soluzioni che avrebbero ristorato quel personale che affronta selezioni in condizioni disagiate.
Nota a cui non abbiamo ricevuto alcun cenno di risposta.
Ci duole però constatare che non sono non sono state accolte le nostre indicazioni ma le problematiche che si sono riscontrate in queste giornate in cui si sono tenute le preselezioni per i posti a concorso a tempo indeterminato, da informazioni che gli stessi candidati ci hanno riportato, sono di ben altra fatta e, qualora se ne constatasse la veridicità, di una gravità assoluta.
Preselezioni che hanno avuto luogo presso il Palaflorio sito nel quartiere Japigia, con una organizzazione che definire caotica pare un eufemismo.
Coloro che hanno partecipato a più di una preselezione hanno potuto constatare che le istruzioni impartite sulle procedure sono state diverse a seconda della giornata, le domande previste nei quiz erano uguali anche se finalizzate a profili professionali diversi, i quiz non vertevano sulle materie oggetto di prova scritta (come riportato nei bandi), inoltre tra le 30 domande previste se ne annoveravano molte piuttosto “creative”, quasi si volessero scegliere esperti in musica leggera o scrittori di libri per l’infanzia piuttosto che professionisti nel mercato del lavoro.
Evitiamo di riportare ulteriori presunte irregolarità ma chiediamo chiarezza perché se le prove summenzionate sono state effettivamente non “idonee”, le stesse costituirebbero sicuramente motivo di discriminazione tra i concorrenti e sarebbero irrispettose nei confronti di giovani che hanno speso tempo, denaro ed energie a studiare e sperare in un futuro dignitoso e che a preselezioni regolari, trasparenti, rispettose, equilibrate hanno diritto.
Pertanto chiediamo un chiarimento urgentissimo in merito, viceversa la scrivente ricorrerà tutti gli strumenti previsti dalla norma a tutela dei candidati.
In attesa di riscontro, si porgono distinti saluti.
Domenico Ficco, Segretario generale
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