COMUNICATO STAMPA COMUNE DI BARI, SISTEMA 0-6: TUTTI IN SICUREZZA!

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VENERDI’ 24 LUGLIO FLASH MOB ORE 17,30 IN PIAZZA DEL FERRARESE

La Funzione Pubblica CGIL è in piazza per chiedere la riapertura dei nidi e delle scuole dell’infanzia in condizioni di sicurezza per tutte le bambine e i bambini e per tutte le lavoratrici e i lavoratori pubblici e privati.
 Pensare di riaprire nidi e scuole in sicurezza significa predisporre a partire da oggi condizioni che garantiscano un livello di massima protezione possibile sia per i bambini che per il personale.
La chiusura dei servizi educativi per la prima infanzia così come le scuole è stata una misura necessaria determinata dall’emergenza sanitaria Covid, ma sulla ripartenza, a differenza di altri settori, in quello educativo e scolastico l’importanza di predisporre le condizioni di sicurezza per una ripresa è ancora troppo sottovalutata, siamo notevolmente in ritardo.
E’ fondamentale che da subito ognuno faccia la propria parte: governo, regioni, comuni, gestori, ognuno secondo le proprie competenze, senza rinviare ad altri le proprie responsabilità.
Tutti, nessuno escluso abbiamo il dovere di restituire ai bambini la possibilità di esercitare il diritto all’istruzione e ai genitori il diritto ad avere dei luoghi dedicati alla cura e all’educazione dei  propri figli che consentano di conciliare i tempi di vita e di lavoro.
Al governo chiediamo risorse adeguate e soprattutto immediatamente fruibili dai comuni sia per la gestione diretta che per i servizi in appalto; risorse per assumere più personale, per ripensare gli spazi, per dotare il personale di dispositivi di protezione, per programmare la formazione specifica per tutto il personale; chiediamo subito linee guida omogenee e un protocollo specifico sulla sicurezza per ridisegnare il sistema integrato 0-6.
All’ amministrazione comunale chiediamo di non temporeggiare in attesa che arrivino indicazioni dal governo perché non consentiremo che si arrivi a soluzioni dell’ultimo minuto che ci mettano di fronte al fatto compiuto.
Chiediamo di essere convocati con urgenza per progettare insieme la riapertura, per  ridisegnare questi servizi a cominciare dalla progettazione degli spazi. Vogliamo sapere se e come le nostre strutture ci consentiranno di accogliere ed educare in sicurezza, perché se la sicurezza è la precondizione per riaprire, gli spazi idonei (areati, sufficienti per accogliere piccoli gruppi, ecc) sono irrinunciabili. Siccome conosciamo molto bene la situazione di molte strutture allora bisogna fare in fretta ma fare bene, bisogna progettare insieme le soluzioni perché escludere le parti sociali e gli addetti ai lavori dal ripensare questi servizi significa essere miopi, in quanto una situazione straordinaria come questa richiede risposte innovative e coraggiose. E’ fondamentale discutere anche di dotazione organica perché dobbiamo fare tutto il possibile affinchè nessun bambino resti escluso e nessun lavoratore del privato perda il posto di lavoro.
Chiediamo, anche una formazione specifica sulla sicurezza per tutto il personale e una adeguata e qualificata formazione sulla progettazione educativa ai tempi del covid per educatori e insegnanti.
Siamo consapevoli che non è affatto un lavoro semplice ma se lo affrontiamo facendo rete tutto questo potrebbe rivelarsi una opportunità, affermare e sostenere la centralità del sistema integrato per garantire pari opportunità di educazione e istruzione alle bambine e ai bambini superando le disuguaglianze.