PROGRESSIONE VERTICALE: ENNESIMA PENALIZZAZIONE PER I DIPENDENTI REGIONALI

Ci eravamo illusi che con l’attivazione delle progressioni verticali l’amministrazione regionale volesse finalmente valorizzare la professionalità dei propri dipendenti, soprattutto quelli storici. Ed invece ci siamo sbagliati: dopo una selezione tormentata e piuttosto difficoltosa, finalmente alcuni lavoratori hanno conquistato il passaggio per ascendere dalla categoria B alla C e dalla C alla D. Progressioni consentite solamente a chi è in possesso del titolo richiesto per far parte di quella categoria.

Ma non finisce qui, infatti è arrivata subito l’ennesima beffa ai danni dei lavoratori poiché solo alcuni dei vincitori della verticalizzazione potranno sottoscrivere attualmente l’agognato contratto il prossimo primo novembre. E gli altri vincitori? Chissà…

Lavoratori beffati perché la loro assunzione è rinviata sine die fino all’espletamento del concorso aperto all’esterno. Un’assurdità!

Parliamo di lavoratori a ridosso della pensione, che hanno raggiunto con fatica un traguardo ampiamente meritato e agognato e che all’ultimo miglio vengono rimandati indietro come in un gioco dell’oca.

La FPCGIL non ci sta, chiedendo con forza che si trovi una soluzione che consenta di contrattualizzare subito tutti i vincitori delle progressioni verticali. L’Amministrazione si metta una mano sulla coscienza e riconosca il dovuto a chi per anni e silenziosamente ha atteso al proprio lavoro, nell’attesa di poter spendere esperienza e professionalità.

Il loro tempo è finito. Attendiamo una soluzione possibile e giusta per tutti.

Il Coordinamento aziendale
FP CGIL Puglia

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