Richiesta incontro urgente difficoltà economico-finaziarie cooperative.

cooperative

ANCI Puglia
Legacoop Puglia
Confcooperative Bari-Bat
AGCI Puglia
Assessore al Welfare Regione Puglia
Assessore al Lavoro Regione Puglia

 

OGGETTO: difficoltà economico-finaziarie cooperative . Richiesta incontro urgente.

    La scrivente O.S. sta registrando – a dire la verità,  da diverso tempo – una serie di manifeste difficoltà economico-finanziarie in capo al mondo cooperativistico del proprio territorio tali da portare talune cooperative ad annunciare (nei casi di condotta più rispettosa delle relazioni sindacali) l’impossibilità di ottemperare con regolarità alla corresponsione degli stipendi ai lavoratori.

Inutile dire che nella maggior parte dei casi la causa delle difficoltà risiede nell’allungamento – oltremodo smisurato – dei tempi di pagamento da parte delle Amministrazioni locali (prevalentemente Comuni e Ambiti territoriali di zona) che affidano servizi al mondo cooperativistico. Questi tempi così dilatati molto spesso espongono il mondo delle cooperative al ricorso ad affidamenti di Istituti di credito che, oltre un certo limite, non garantiscono ulteriori anticipazioni se non a fronte dell’incasso dei propri crediti.

E’ evidente che la scrivente, pur comprendendo le difficoltà in cui le cooperative sono costrette a destreggiarsi oggigiorno, non può assolutamente tollerare che si possa scaricare sugli ignari lavoratori il peso di un sistema che purtroppo non funziona come dovrebbe.
 
    Pertanto, a parere della scrivente, potenziali ritardi nei pagamenti delle retribuzioni non sono e non saranno assolutamente accettati.  La Funzione Pubblica CGIL ritiene che, a fronte di una prestazione resa, vi sia un diritto costituzionalmente riconosciuto che deve essere garantito: la retribuzione. Non solo. A ciò si aggiunga che il legislatore, nei casi di specie (appalti e/o concessioni), ha dato la possibilità attraverso il comma 5 dell’art. 30 del D. Lgs.  50/2016 alle stazioni appaltanti, in caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale, di pagare “anche in corso d’opera direttamente ai lavoratori le retribuzioni arretrate, detraendo il relativo importo dalle somme dovute all’affidatario del contratto”.  

Orbene la scrivente O.S. ritiene che parti datoriali e parti sindacali dovrebbero  procedere congiuntamente (senza ostruzionismo da parte di alcuno) al ricorso allo strumento succitato per fare in modo che ciascuno provveda ad adempiere  ai propri obblighi senza mettere nessuno in evidenti difficoltà, men che meno i lavoratori ed il mondo cooperativistico. Nessun ostruzionismo ci si aspetta dalle stesse Amministrazioni Pubbliche che, in prima istanza dovrebbero provare a non accumulare così tanti debiti ed, in seconda, dovrebbero procedere senza indugio a dar seguito alle procedure applicative del potere sostituivo della P.A.

E’ evidente che c’è un problema e che la misura è colma. Pertanto l’occasione diventa utile per sollecitare tutti i destinatari della presente a che si attivi, il prima possibile, un momento di confronto per far in modo che situazioni di drammi, quali quelli finora registrati dal sindacato, non abbiano più a ripetersi soprattutto quando chi “grida aiuto” è colui che, per carenza di “pubblico”, eroga – per interposta persona – servizi pubblici.

In attesa di riscontro, distinti saluti.

Domenico Ficco
Segretario generale FP CGIL BARI